martedì 16 ottobre 2007

[Recensione] I Fantastici Quattro

NO. Non il secondo, il primo. Mi sono presa indietro. Tutti parlano male di questo film, non potevo mica fare a meno!
Visto il target "vietato ai maggiori di 14 anni", si comincia subito (per subito intendo entro i primi 59 secondi - contati) definendo chi è il cattivo, chi è lo scienziato intelligente ma poco fortunato nella vita (e in amore) e chi è l'amico brutto e ciccione, ma molto simpatico e di cuore. Un'altra manciata di secondi e ci mostrano la ex gnocca dello sfigato (Jessica (sci)Alba) che ora sta con il maligno, e suo fratello, uno scavezzacollo con l'arroganza di un adolescente con la Mercedes di papà. Il tutto naturalmente bidimensionale come la carta igienica e condito da battute scartate dalla Smemoranda.
Il suddetto è l'equipaggio di una spedizione spaziale che deve andare incontro ad una nube solare per le solite ragioni umanitarie (..."Il genoma umano!", "Cura per le malattie!", "La pace nel mondo!", "Eliminiamo i carboitrati!", "La fine del cumunismo!"...). Putroppo, ma soprattutto ovviamente, accade l'imprevisto, e al posto di sfiorare questa tempesta solare, ci sbattono contro (come non accorgersi di una massa grande due milioni di chilometri che ti viene incontro poco amichevolmente? Uno deve essere un guidatore decisamente distratto).
Tornati sulla terra vengono messi in quarantena, ma niente sembra essere cambiato. Il cattivone, Victor Von Doom, viene cazziato dal consiglio amministrativo perchè la missione è fallita e lui comincia ad arrabbiarsi, sentendosi messo da parte e sminuito davanti al mondo.
Il primo ad avere sintomi anormali è Johnny Storm, che, rimorchiata un'infermierina, si getta da un elicottero per fare un po' di snowboard e gli si incendia la felpa (produzione cinese?).
Il buontempone sempre pronto a dare una mano, cerca di fare incontrare i due ex, che naturalmente si amano ancora (come in ogni film, chi si ama, si lascia, e rimungina per tutta la vita aspettando qualcuno che li salvi dalla depressione) e con un trucchetto da telenovela, ossia simulando (ma neanche tanto) un attacco di cagotto, li lascia soli a lume di candela. Qui scoprono che lei può diventare invisibile e lui si allunga come Tiramolla (mi asterrò dal fare qualsiasi battuta inerente il suo pisello, sono una donna elegante, io). Anche il cattivone dà segni di squilibrio, è diventato magnetico (Blooper: a questo punto ha una cicatrice sulla tempia destra, dà anche ordini di venire inquadrato da sinistra, ma per il resto del film ce l'ha dall'altra parte). L'ultimo a sentire le conseguenze dell'impatto è Ben, che comincia a fare gli stessi rumori di un van Volkswagen carico di hippies. Si traforma in Hulk, ma arancione e non verde. Disperato, corre dalla fidanzata che se ne va schifata (ah, l'amore...!).
Quando sei fatto di roccia e pesi mille mila quintali, che fai? Vai a sederti su un ponte! Lì, in pochi istanti si scatena il putiferio: tamponamenti a catena, camion che vengono triturati e autoscale dei pompieri che rimangono in bilico, aspettando il primo super eroe di passaggio. Ovviamente la polizia, come in ogni film fumettistico, prima scambia l'uomo roccia per un delinquente, ma poi, dopo essersi riunito con gli amici transgenici (altro che Chernobyl) ed aver salvato tutti, diventa l'eroe di grandi e piccini.
Ricapitolando, abbiamo: la donna invisibile, il cui unico scopo nella vita è sposarsi con qualcuno, non importa chi; l'uomo fuoco, che si comporta come un teen ager in calore; l'uomo roccia depresso per il proprio aspetto; l'uomo gomma, il cui più evidente effetto collaterale delle radiazioni, sono le tempie incanutite.
Decidono di chiudersi nell'appartamento di Reed Richards, l'uomo gomma (ogni scusa è buona), per fare dei test (ovviamente la sua tana è un laboratorio avanzatissimo e lui sa fare tutto). Von Doom cerca di riaccaparrarsi la fidanzata, ma lei, avendo capito che aria tira, preferisce rimanere con gli altri amicici.
Anche Victor, l'uomo testa di cazzo, si fa analizzare. Scopre di essere fatto di metallo e di poter accumulare energia elettrica (comoda per il campeggio). Naturalmente, uccide il povero scienziato quattrocchi che l'ha aiutato e si vendica del superiore ancora più stronzo che l'ha bistrattato.
L'uomo gomma cerca di mettere a punto una macchina che simula la tempesta, per farli tornare come prima. Come i concorrenti dei Grande Fratelli, anche i nostri iniziano a soffrire per l'essere a stretto contatto, cominciando a baruffare tra loro: l'uomo fuoco se ne va per i cavoli suoi a fare lo sborone con le moto acrobatiche, l'uomo roccia se ne va in un diner a piagnucolare, triste e depresso. Victor, nel frattemo, organizza un piano per vendicarsi dei suoi ex amici, è invidioso e geloso di Reed Richards, che prima era più inutile di una cagatina di piccione e ora è ricco e famoso (e con la topa). Raggiunge l'uomo piagnucolone, lo istiga contro Reed, e lo fa tornare all'appartamento per riempirlo di ingiurie.
L'uomo gomma, frustrato da tanta ostilità, prova su di sè la macchina, ma è mal calibrata e lo scioglie come il formaggio in microonde. La donna invisibile lo soccorre, pronunciando l'ovvietà del secolo: "Ti serve un medico!" e lui, accasciandosi a terra, sentenzia che l'aggeggio ha bisogno di più potenza. Victor, che li sta spiando, aziona la macchina sull'uomo roccia lamentevole (dandole potenza attraverso sè stesso, visto che è diventato una dinamo), e torna come prima (che culo! Ma almeno così smette di lamentarsi). L'ignobile nemico ha già pronta la solita solfa che spiega dettagliatamente i piani criminali, ma torna Reed (come nuovo) a rompergli le uova nel paniere. Lottano un po' ma l'uomo gomma non ha più tanto controllo sulla propria materia. Victor lo rapisce e lo porta a casa propria, dove lo congela, sperando poi di spezzarlo (non era più semplice infilare gli altri fantastici, uno ad uno nella macchina infernale?). Gli incredibili due rimasti vanno a salvarlo (l'uomo roccia si pente e si ritrasforma).
Arriva il capitolo finale, la lotta generale che impegna i magnifici quattro in pompa magna. Riescono ad annientare Victor e a dare un party su una nave.
Reed chiede a Susan di sposarlo, regalandole una coppiglia (cosa che non trovo per niente divertente, se fossi stata nei suoi panni, sarebbe scattato il calcio nei maroni).
Almeno ho imparato cos'è una coppiglia. Utile, in caso andassi a Chi vuol essere Milionario.

1 commento:

Lenny ha detto...

Ahaha... favolosa!

Vabeh dai, adesso non ricordo se la coppiglia era figa o no, ma ad esempio il mio cuscinetto a rulli è carino, no? :)