lunedì 30 aprile 2007

[Recensione] Uno strano caso

Il tipico film da Canale 5 di giovedi mattina.

Tra una tazza di latte e un frollino, tra una pagina studiata e una saltata, si accende la tivù sperando di trovare Baywatch, ma invece… Uno strano caso, con la tipica trama anni ottanta degli scambi di personalità, malintesi, complessi edipici e gran galà. Trama un po’ sul paranormale, com’era di moda in quegli anni lì. Un marito perfetto muore, rinasce nel corpo di Robert Downey jr (gli è andata proprio male), capita nella casa dove abitava e si ricorda tutto della vita precedente…

Robert nel pieno dei suoi venti e rotti anni, protagonista di scene esilaranti, incluso prendere a testate un lampione, ballo liscio con una vecchia che gli palpa il culo, pantaloncini corti su gambe magrissime, deodorante roll on + sniffata all’ascella (poco) villosa. Divertente, carino, dolce, ti viene voglia di morderlo come un cucciolone (impiegando più di dieci morsi, mooooolti di più).

Divertente e un po’ prevedibile, forse perché l’abbiamo già visto ma non ce ne ricordiamo (e chi li cerca poi i titoli dei film così?).

Titolo originale “Chances are”... molto più poetico.

Ps scusate l'abbondanza di Roberto... da così a peggio.

[Recensione] Hollywood party

Non è la prima volta che mi capita di vedere un classico, dipinto da tutti come bellissimo, capolavoro, meraviglioso… e non trovarci poi un gran chè di interessante.

Sì, qui si parla di Peter Sellers, uno dei tanti geni della comicità, uno dei più amati, e una manciata di cose sono da notare… ma non so, sinceramente mi aspettavo di ridere di più.

È la tipica situazione da barzelletta ripetuta una, due tre volte… si ride la prima, la seconda si sorride, la terza non si ascolta più, la quarta tiri un calcio sui maroni a chi te la sta propinando. Tutto ciò per questo motivo: Peter Sellers sullo schermo non fa nulla che Charlie Chaplin non abbia fatto nei suoi film. Amo Charlie Chaplin alla follia, forse è per questo che non riesco a mettermi in condizione di apprezzare un tipo di comicità simile.

Un’altra cosa ha destato un punto di domanda. L’elefante era ovviamente vero. Nelle scene in cui è presente viene maltrattato. Colorato, spazzato, lavato con detersivi. Avevo la pelle d’oca al pensiero del povero animale. Non sono un animalista zoofila terrorista, anzi, tutt’altro (GNAM!) ma quando l’elefantino viene maltrattato, mi è venuto da vomitare. Si tratta di maltrattamento puro e semplice, anche se viene visto come “yay figata, laviamo l’elefante”. Immagino che all’epoca del film la protezione animali fosse poco attiva o proprio non esistesse.

Il protagonista del film assomiglia in modo preoccupante ad Emilio Fede, tintarella compresa. Orrorifico.

sabato 28 aprile 2007

[Gossip] Prima foto ufficiale di Ironman

NNNNNNNGGGGGFFFAAAAHHNNNFFFFFFFFFFFFFFFARRRRRRRRRRF
FFFFFFNGGGGGGGLLLLLLLLLLBBBBBBBBBBBBBBBBBFFFFFFFFFFRRR
AAAAAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIGHGHGHGHGHGHGHGHGHGGGGHGHGHHG
....

[Commento per i poco dotati di fantasia: "minchia, che uomo". Chi l'avrebbe mai immaginato che Robert Downey Jr sarebbe entrato direttamente nella top one delle mie fantasie erotiche vestito da fabbro?]

mercoledì 25 aprile 2007

[Gossip] Video del set di Iron Man... che emozione!


Un video del set di Iron Man... trovo molto più eccitante questo breve video piuttosto che un making off ufficiale da dvd, tutto leccato e editato nei punti giusti...
VIDEO

martedì 24 aprile 2007

[Recensione] Correndo con le forbici in mano

Un ragazzino viene mollato dalla madre poetessa lesbica latente a casa del proprio psichiatra (che ha una stanza chiamata Masturbatorium e che legge il volere di Dio nelle proprie feci – facendo assistere al miracolo tutta l’allegra combriccola), il quale ha una varietà di problemi che non risolve. Due figlie: Gwyneth Paltrow, bibbiofila, strana, vestita da Tutti insieme appassionatamente, che interpreta le fusa del gatto, con il quale comunica durante la fare REM del proprio sonno; una biondina adolescente che vorrebbe studiare letteratura, ma il padre le ha fottuto i soldi per il college (donati da un suo ex fidanzato 40enne che le ha rotto l’osso del collo); un figlio adottivo: Joseph Fiennes, un gay 35enne schizofrenico opportunista e (quasi) assassino (parte che forse sarebbe stata meglio al fratello); una moglie inutile. Più che una casa, una gabbia di matti, piena di eccentricità e sporcizia. Rosa fuori, nera onta dentro.

Patrick Wilson appare mezzo secondo come agente delle tasse, praticamente un raggio di sole.

Joseph Fiennes è un figo con quelle basette pelose (dovrei cambiare il nome del blog e chiamarlo “qui si parla di uomini pelosi”) e quegli occhi marroni e giganteschi. Ralph Fiennes invece, mi spaventa. Non riesce a fare parti normali, senza perversioni, tic, o semplicemente piatte. Mi spaventava anche su “Fine di una storia” dove non succede praticamente nulla per tutto il film. Due fratelli e due PH nel nome… grazie a dio non sono nati con qualche difetto di pronuncia, come qualcuno che non oso nominare.

Nessuna delle loro interpretazioni brilla, tranne forse quella di Annette Bening, che quando sclera di brutto, lo fa bene.

Un film talmente assurdo che diventa comico. Certe situazioni sono portate talmente all’estremo che diventano un po’ stucchevoli. Non so se credere che tutto sia capitato davvero, visto che è tratto da un’autobiografia, ma tant’è che ogni storia famigliare rasenta il parossismo, se raccontata con la dovuta ironia. Non ho idea se questo film nasce come “drammatico”, “commedia” o “grottesco”, tant’è che Blockbuster avrà una bella gatta da pelare quando sarà il momento di riporlo sullo scaffale.

Bellissima colonna sonora, usata in modo originale, per una volta.


PS Speravo in una scena di sesso gay controversa… e invece…sigh…

[Gossip] JRM è un alcolizzato! Ma va?!

La faccia e il fisico da alieno, le capacità attoriali sotto zero, le fidanzate top model, il fatto che non sia il mio vicino di casa sono tutti fatti che concorrono a costruire una montagna di odio e disprezzo verso Jonathan Rhys Meyers. Eppure... lo amiamo.
JRM è entrato in clinica di disintossicazione per combattere l'alcolismo. Qualcosa di strano doveva esserci. Io propendevo per la coca, e invece...
Comunque sia... povero Cristo.

PS Ma tra gli attori/attrici... ce n'è qualcuno di normale? Non alcolizzato, drogato, ninfomane, rifatto?

[Recensione] Miami Vice


In Italiano “Buoncostume”. In inglese “Vice squad”.

“Vice”= vizio. Sa di perversione, di sensualità, di segreti.

“Buoncostume” sa di ottocentesche affettazioni come dire “Con permesso” quando si esce da una stanza, o levarsi il cappello per salutare una signora, o evitare di mettersi scarpe a specchio con la gonna.

Ok, bando alle ciance.

Un film con dei cieli bellissimi. Fotografato da Dio, ma girato in stile fiction di Canale 5. con uno stile “reale” AKA siamo poveri in canna (cosa che in questo caso non è vera, visto il budget). Se l’avessi visto alla tv mi avrebbe fatto schifo, ma qui, è del tutto sopportabile e addirittura “artistico”.

Colin Farrell è quasi credibile, almeno stavolta gli hanno dato una nuance di biondo meno travesta. Non dico che gli stia bene, sembra solo più naturale. Com’è peloso in faccia quell’uomo! Sarà il tipico masculo che si deve rasare mattina e sera per non sembrare uno yeti? Poverino, e io che mi lamento di una ceretta al mese…

Non ho idea del perché Jaime Foxx sia così osannato. I peggiori attori hanno almeno un paio di espressioni in saccoccia. Lui manco il ricambio. Solo su Ray mi è piaciuto, ma forse sono stata accecata dal fatto che lui ERA Ray Charles in quel film. O perchp gli occhiali da sole gli coprivano metà faccia.

Questa settimana è stato il boom dei film con mille personaggi e nessuno di loro riconoscibile… questo era popolato da gente di ogni colore e specie, e nonostante questo non ricordo un singolo nome o faccia. Tranne quella di Colin Farrell. Che tornerà in queste pagine e nei miei pensieri. Meno di altri, ma sempre presente con le sue sopracciglia a dir poco voluminose. Elio gli fa un baffo. Appunto.

Che altro dire sul film?... bah, un po’ d’azione, due scene di sesso (una a testa per i due protagonisti – sarà stato messo a contratto?) ma nessuna delle due degne di qualsivoglia nota. Qualche sparatoria, qualche giretto in areo-nave-decappottabile-off shore (con la gnocca d’ordinanza).

Mi aspettavo più azione, più tiri bassi, più bastardaggine da poliziotto che la sa lunga e invece abbiamo due cavalieri senza paura e senza macchia che si infiltrano nel mondo dei corrieri della droga. Uccidono chiunque si trovi sulla loro strada, questo sì.

Nota positiva: in una scena, la poliziotta donna ancora in piedi, uccide con un colpo perfetto il cattivone di turno con in mano un detonatore. Cosa che non avevo mai visto fare in un film… di solito se il merda di turno ha per le mani un bel pulsante rosso, i buoni cercano di temporeggiare, saltargli addosso, creare diversivi… lui le dice:”io faccio saltare tutto, morirete anche voi. Ah ah”, lei con una pazienza da maestra delle elementari che spiega la fotosintesi clorofiliana, gli risponde “Se io ti sparo alla base del collo con questo fucile che va a mille mila al secondo tu non ti rendi conto nemmeno che l’ho fatto, furbino (aggiornati sulle nuove tecnologie!)”. E BAM! Aveva ragione lei, lui manco se ne accorge.

lunedì 23 aprile 2007

[Gossip] La prima foto di Joker!

La prima e unica foto di Joker, durante le riprese del prossimo Batman, "The dark Knight" che tutti ovviamente stiamo aspettando con impazienza, causa miscuglio di elementi di notevole interesse. Nolan non sbaglia un colpo, incrociamo le dita.
Dalla foto non si capisce una cippa tranne che Joker (Heath Ledger) ha i capelli verdi.
Ci si attacca a tutto pur di sopravvivere...

Ps: sbaglio o è un casino stempiato?

EDIT: ecco, una foto di Joker. Sembra il Corvo, no? Il Corvo coi capelli verdi e l'insonnia.

EDIT n' 2: era un fake.

[Recensione] La voltapagine


Il pomeriggio prima della visione ho avuto pressappoco il seguente dialogo con un’amica che aveva già visto il film.

- beh, com’è?

- Francese.

- Nel senso di lento e noioso.

- Lento sì, noioso... no.

- -_-

Al che mi sono preparata alla mazzata. I film francesi sono sempre un pochino lenti e acquosi, o meglio, nebbiosi, quindi ho ringraziato il cielo che il biglietto costasse solo 4,50. ho pensato: “Va bè al massimo dormo”.

Ma il film è passato in un flash. Sul serio. Arrivati i titoli di coda ti viene da dire: “E il resto? Non l’avran mica tagliato perché il biglietto era ridotto?!”. Due sono le opzioni: il film è troppo corto e basta oppure mi è piaciuto talmente tanto che il tempo è volato? Penso più la seconda, visto che non sono riuscita a pensare a dei “supplementi” da inserire qua e là per allungare il film. È perfetto così.

Si narra di una vendetta, fondamentalmente. Anche se non è chiaro come e quando avverrà. Il film è la costruzione di una situazione favorevole alla protagonista per vendicarsi di un torto subito da piccina. La serie di fatti che la porteranno a vendicarsi sono frutto di un piano calcolato al millimetro oppure una serie di coincidenze che hanno fatto risvegliare un morbo latente?

Mi aspettavo di vedere violenza, accette, strangolamenti vari e invece è tutto così sottile e calibrato che non sono riuscita a trattenermi dal provare ammirazione per la protagonista.

Per la serie “Prendere appunti!”.

[Recensione] Il vento che accarezza l'erba


Un film verde. Verde e marrone.

Pieno di gente che si assomiglia, vestita uguale, di verde e marrone, ovviamente.

Una specie di derby Irlandesi-Inglesi, che si trasforma Irlandesi-Irlandesi. Entrambi condotti da hooligans ubriachi e in vena di cantare inni.

Non è chiaro il passaggio tra i due match, causa dialoghi gridati e sovrapposti di ottantasei personaggi diversi, che parlano in una lingua mista tra l’inglese e il margherotto.

Ken Loach si è infervorato troppo, causando disordine, distrazione e mal di testa (ma forse l’avevo fa prima – gli spari non aiutano).

(Il divino) Cillian Murphy, entro i primi 15 minuti di film cambia squadra, senza motivazioni “solide”. Sta per lasciare l’Irlanda e fare il medico in Inghilterra, tutto carino, pettinatino, leccatino, assiste ad un pestaggio da parte di soldati iglesi ad un omino delle ferrovie (come biasimarli? I ferrovieri stanno sul culo a tutti) e si arruola nell’esercito irlandese. Combatte, spara, giustizia, si dispera: l’unica scena di sesso viene stroncata sul nascere al primo timido bacetto… un po’ di riposo per lui e qualche cm di pelle per noi, no? Grazie Ken Loach -_______-. Finisce fucilato, dal proprio fratello, per la gioia di noi fans degli eroi tragici. Giuro, se butto giù una lista veloce di, diciamo cinque attori che mi piacciono e faccio il conto dei film dove loro sopravvivono, beh… probabilmente mi bastano le dita di una mano monca.

L’Irlanda è fatta di erba. Ma non l’erba “Bob-Barley-Rastafari-Volemose-Bene”, l’erba “Mucche-muuuu-Pecore-Beeeee”. Sfido che la maggior parte della popolazione ha meno di 25 anni e 1 donna su 3 è incinta… non c’è una mina da fare, trombano come assassini, gli irlandesi. Ancora una volta, come biasimarli? Volevo farmi suora, quando ci sono stata per due intere settimane. Iniziavo a trovare attraente il fatto di entrare in un harem condotto da un’entità capelluta, con un bel pizzetto, vestito solo con un perizoma, con un debole per il masochismo e i grandi discorsi… ma poi le due settimane sono finite, sono tornata in me, grazie a Dio. Appunto. Ma ogni volta che penso all’Irlanda penso al colore verde. E io detesto il colore verde.

mercoledì 18 aprile 2007

[Recensione] Sideways


Il tipico film che alla fine non sai se ti è piaciuto o meno perché fondato su dialoghi che ovviamente non hai seguito con attenzione certosina. Pensi: “Carino”, perché effettivamente non c’è niente di strano o sbagliato o clamorosamente idiota, ma allo stesso tempo non capisci l’Oscar alla sceneggiatura. Se è così fantastica perché ti sei perso pezzi, sbadigliando? (Aggiungete il fatto che l’hai guardato a mezzanotte).

Film sul vino, infatti ti fa venire voglia di prendere armi e bagagli ed unirti all’Ombralonga (lì sono a Treviso, nel film in California. Eh beh). Quali altri film ci sono con protagonista il vino? Mi viene in mente solo Il profumo del mosto selvatico… Qualcuno mi aiuta?

Purtroppo Giamatti è estremamente sottovalutato, penalizzato anche dal doppiaggio. Personaggio camaleontico (vedi Lady in the water e The illusionist – in originale!) e molto autoironico. Dice di sé stesso: “Sono l’unico attore che Paris Hilton non riconosce”.

C’è una scena dove viene discussa la bellezza e la consistenza di un grappolo d’uva. Ti viene voglia di prendere la prima persona che capita e stuprarla con una macedonia. Come su Nove e settimane e mezzo 2 (ebbene sì, c’è anche il due. E io l’ho visto), dove questi due tizi fanno all’ammore in mezzo a farina, uova e canditi. Praticamente il making of di un plum cake.

(Stranamente) Doppiato da culo. I protagonisti che parlano e in sottofondo le comparse che blaterano amabilmente in inglese… ma i doppiatori, oltre ai corsi di dizione, fanno anche corsi di Inespressività? La moglie del protagonista ha la parlata tipica degli alieni o dei portatori di qualche malattia mentale (cinematografici, ovviamente).

Ci sono un sacco di citazioni letterarie. Una mi ha fatto particolarmente piacere: “Una banda di idioti”. Libro consigliatissimo per chi capisce l’essenza dell’essere acidi. Bitter, appunto. (Viene anche citato Star Wars… ma non ne parlo).

Mi è sembrato un film molto terreno, reale. In pochi altri film si vede il protagonista che si taglia le unghie dei piedi (Ed Tv) e il “disordine” vero, che regna nelle case NORMALI, e non messe sottosopra ad arte o semplicemente non adatta al personaggio. Viva le ditate sul microonde.

C’è una scena epica dove un vecchio ciccione corre dietro ai malcapitati. Nudo, col pisello all’aria, ballonzola verso l’automobile dei protagonisti e gli si spiaccica contro il finestrino. Da vedere al rallentatore.

Da notare che la protagonista femminile si chiama Sandra Oh. Oh.

PS: Giamatti ordina un croissant agli spinaci. Ewww!!

[Gossip] Hugh Laurie su Vogue/Tarantino sulle vostre mensole



- Hugh Laurie sembra decisamente fuori posto in questo fotoshoot di moda. Moda? Già questo mi fa venire dei dubbi (solo le babbucce varrebbero la testa di chi ha deciso la cosa)... la moto, le pose... è tutto sbagliato... Hugh, sei l'eroe di grandi e piccini, ma te prego... rimani l'orso che sei e la prossima volta rifiuta una session così! Lo dico solo perchè ti voglio bene, eh, cosa credi.



- E' in vendita l'action figure di Quentin Tarantino ritratto nel suo personaggio chiamato Rapist Number One del segmento di Robert Rodriguez di Grindhouse, di prossima uscita (quanto manca? Quanto manca?!). Molti sono gli impieghi utili per questo oggetto da collezione, oltre ovviamente alla banale collezione. Mettetelo in giardino per spaventare i passerotti in cerca di cibo! Datelo al cane per giocarci! Datelo alla vostra sorellina come monito! Datelo ai vostri poppanti per temprarsi i dentini appena spuntati!
Mille usi per un uomo che ricicla qualsiasi cosa gli passi davanti agli occhi!

martedì 17 aprile 2007

[Recensione] Mirrormask


Un po’ nauseante.

Per i colori, i movimenti della macchina.

Per la mancanza di prospettiva e punti fissi. Da mal di mare, in pratica.

Popolato da creature “montate” a caso spiluccate ovunque, da Harry Potter, al Mago di Oz, Labyrinth (ma va), Douglad Adams. Qualcuno si ricorda il divano con la testa d’alce del Magico mondo di Oz?

Recitato male, doppiato peggio…

Solita storia del doppio sogno-realtà.

Solita situazione “voglio che tu muoia” “TRAN!” “OPS, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, voglio che tutto torni come prima blah blah blah… Ora entrerò nel mondo magico, troverò un amico, stronzo ma simpatico, un po’ cialtrone, che mi darà una mano, che mi tradirà ma che poi si pentirà…” L’amico (Valentine… d’oh!) che tenta di fare battute peggio di quelle dei vecchietti sull’autobus, fa rabbrividire. Lo humour inglese qui non funziona.

La regazzina assomiglia terribilmente a Lizzy Kaplan anche se quest’ultima è mostruosamente più subdola (e meglio vestita).

Eroi in pigiama, in pantofole o senza scarpe? Vogliamo proprio elencarli? Die hard… Guida galattica…

“Creature” (assomigliano ai robot di Metropolis…) che vestono la “protagonista” cantando? Dove mai posso averla vista? Uhm… Comincia per C… e finisce per… Enerentola…

Trama un po’ confusa… mi sono persa a tre quarti…

Tutto è riciclato in questo film! Persino la pettinatura della protagonista!

Basta con queste cacchio di sfere… andavano bene per Labyrinth, ma sono passati vent’anni. Vent’anni e non vi sono venute in mente altre idee? Beh…

Per la serie… lasciate stare e guardate Il labirinto del fauno. The capolavorest.

PS Stephen Fry nella parte del libraio…ma dove?!

[Recensione] Insomnia

Un Nolan un po’ fiacco.

Pensavo che Million dollar baby morisse. Appena è apparsa sullo schermo ho pensato:”questa crepa tra immani pene”, ma sopravvive.

Pacino mi sembra molto sopravvalutato. Robin Williams non è credibile nella parte del cattivo di turno. Un po’ morboso, sì, ma malato di mente non tanto. Nessuno riuscirà a togliermi dalla testa l'immagine della pancia di Mrs Doubtfire.

È tratto da un romanzo?

L’insonnia del protagonista mi sembra un po’ un pretesto. Se non avessero accennato (più che esplorato, accennato) il fatto che non dorme da tot giorni non se ne sarebbe accorto nessuno.

Carino il fatto che non viene mai buio, anche se mi chiedo perché le case non abbiano imposte ma solo tendine (come in Inghilterra) visto che per sei mesi all’anno non torna la notte. Almeno gli alberghi dovrebbero esserne forniti.

Il personaggio del poliziotto più avanti degli altri è un po’ troppo scontato. È banale anche il fatto che “abbia dei segreti da nascondere” e si senta talmente in colpa da uccidere, ma alla prima minaccia pensa già di costituirsi.

Solo mezz’ora dell’allietante presenza di Mr DEA Agent di Weeds (a quando una terza stagione? Maledetti!).


[Recensione] Paris je t'aime



Bello, bello, bellissimo.

Amo i film corali (anche se della maggior parte non distinguo i personaggi né ricordo i nomi – anche perché di solito i film corarli li fanno con attori tutti uguali).

Mi piacciono i corti e mi piacciono le successioni di corti.

Ho scoperto che capisco più francese di quello che pensassi.

Ah. E amo Elijah Wood. Ho un paio di amici che se messi insieme e mescolati darebbero il suo clone. Senza un conto bancario milionario e senza una casa discografica. E senza Vincenzo Natali come migliore amico.

Sin city è uscito prima di questo o no? Perché se sì, OVVIAMENTE il corto con Elijah è una presa in giro di sé stesso. Oppure no. Oppure sono io che mi faccio i viaggi.

Voglio invecchiare come Fanny Ardant.

Devo necessariamente tornare a Parigi per ri-innamorarmi di me stessa? Parigi sarebbe la città dell'amore,no? L'unica volta che ci sono stata ho passato una settimana a litigare col mio ex, col portiere, con i tassisti, con i passanti e con chiunque capitasse a tiro. Inutile dire che quando sono tornata a casa ho mollato il mio ex.

Splendido il corto (li chiamo corti, ok?) dove il ragazzo francese parla all’altro ma quest’ultimo non capisce. Il linguaggio… Consiglio Everything is illuminated… ed Elijah torna nei miei pensieri come la bolletta della luce da pagare… Senza offesa, Elijah.

Paris je t'aime... moi non plus.


[Recensione] Quills - La penna dello scandalo (16-4-2007)



Ho grande stima di Geoffrey Rush, soprattutto perché è il Capitano Barbossa. No. Sul serio.

Nella parte di De Sade? Mmm, c’ho visto tanto Shine.

Joaquin Phoenix è a dir poco sublime nella parte dell’ABATE, psicologo avant garde. Poco credibile, ma ai belli si perdona tutto. Giusto?

Winslet sempre in forma, sempre senza età. Sempre con delle tette gigantesche.

Bello il suggerimento che la scrittura è qualcosa di purificante, ma allo stesso tempo demonizzante, che non si può fermare, nemmeno quando non si hanno i mezzi per portare avanti quest’arte.

Michael Caine modello Inquisitore supremo. Non ci credevo ma mi è risultato terrorizzante, con quel sorriso storterello e i suoi modi da Lord. Quanto gli manca per diventare baronetto. O lo è già?

Il personaggio di Sade è un incrocio tra Dracula e un personaggio di Batman.

La follia come circolo vizioso, contagioso e letale.

PS Qualcuno si rende conto dell'impatto della scena dove l'Abate cerca di scoparsi il cadavere della lavandaia? Solo io?

[Recensione] Closer (6-6-06)



Closer. Più vicino. Più lontano? O “colui/colei che chiude”? Chiudere cosa? Una relazione? Una porta? Un occhio? Una mano? Un'esperienza?

Emozionante, cinico, perverso forse. Bugiardo, realista, umano. Stretta allo stomaco, lacrime incombenti per motivi X.

Londra, look left, look right. Buona trovata dell’attraversamento pedonale. Errore di traduzione. Stranger (disuguale) straniero.

Portman, fragile ma non troppo. Alcune battute illuminanti.

Jude Law troppo inglese (per me significa qualcosa), nella sua mimica facciale. Bello come sempre, però. Gran voce, dovrebbe impegnarsi di più. Splendida pronuncia. Figlio di puttana come sempre.

Julia Roberts troppo fredda, laida, bocca da mucca. Poco espressiva. Fotografa gli estranei.

Clive Owen barbaro, arrogante, “cavernicolo”. Perfetto. (Lo voglio Bond).

Parrucca rosa a caschetto, troppo Lost in translation.

Bugie, bugie, bugie. La carta moneta del mondo moderno.

Tradire. Tradire per vendetta, tradire per bisogno, tradire perché sì. Tradire per caso. Tradire per noia. Tradire per amore. Tradire per dis-amore.

Bel pezzo per i titoli. I can’t take my eyes off you...

Londra nei cartelli stradali. Londra nel pavimento. Londra nelle strade laterali. Londra nel camminare della gente. Londra, oh Londra. Un film maledettamente cittadino.

[Fun] Benvenuti...

Non sapendo dove rompere la bottiglia di champagne di rito nelle augurazioni delle navi (mi manca una chiglia...) ho preso la prima cosa che mi è venuta sotto tiro... ;)