lunedì 23 aprile 2007

[Recensione] Il vento che accarezza l'erba


Un film verde. Verde e marrone.

Pieno di gente che si assomiglia, vestita uguale, di verde e marrone, ovviamente.

Una specie di derby Irlandesi-Inglesi, che si trasforma Irlandesi-Irlandesi. Entrambi condotti da hooligans ubriachi e in vena di cantare inni.

Non è chiaro il passaggio tra i due match, causa dialoghi gridati e sovrapposti di ottantasei personaggi diversi, che parlano in una lingua mista tra l’inglese e il margherotto.

Ken Loach si è infervorato troppo, causando disordine, distrazione e mal di testa (ma forse l’avevo fa prima – gli spari non aiutano).

(Il divino) Cillian Murphy, entro i primi 15 minuti di film cambia squadra, senza motivazioni “solide”. Sta per lasciare l’Irlanda e fare il medico in Inghilterra, tutto carino, pettinatino, leccatino, assiste ad un pestaggio da parte di soldati iglesi ad un omino delle ferrovie (come biasimarli? I ferrovieri stanno sul culo a tutti) e si arruola nell’esercito irlandese. Combatte, spara, giustizia, si dispera: l’unica scena di sesso viene stroncata sul nascere al primo timido bacetto… un po’ di riposo per lui e qualche cm di pelle per noi, no? Grazie Ken Loach -_______-. Finisce fucilato, dal proprio fratello, per la gioia di noi fans degli eroi tragici. Giuro, se butto giù una lista veloce di, diciamo cinque attori che mi piacciono e faccio il conto dei film dove loro sopravvivono, beh… probabilmente mi bastano le dita di una mano monca.

L’Irlanda è fatta di erba. Ma non l’erba “Bob-Barley-Rastafari-Volemose-Bene”, l’erba “Mucche-muuuu-Pecore-Beeeee”. Sfido che la maggior parte della popolazione ha meno di 25 anni e 1 donna su 3 è incinta… non c’è una mina da fare, trombano come assassini, gli irlandesi. Ancora una volta, come biasimarli? Volevo farmi suora, quando ci sono stata per due intere settimane. Iniziavo a trovare attraente il fatto di entrare in un harem condotto da un’entità capelluta, con un bel pizzetto, vestito solo con un perizoma, con un debole per il masochismo e i grandi discorsi… ma poi le due settimane sono finite, sono tornata in me, grazie a Dio. Appunto. Ma ogni volta che penso all’Irlanda penso al colore verde. E io detesto il colore verde.

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