domenica 15 luglio 2007

[Recensione] Catch and release

Bello bello bello bello bello!
90 volte su 100 il film romantico/sentimentale/vita quotidiana "indipendente" (indipendente = non quelli con Brad Pitt e Angelina Jolie o qualche altro fantoccio) mi risulta gradito, anzi, spesso mi fa pensare di non aver sprecato il mio tempo. Questo è il caso di Catch and release.
Mi è capitato sotto tiro perché ci recita Kevin Smith. Ci recita e basta, non produce, non dirige, non sceneggia. Mi sembrava interessante vederlo nei panni di qualcun altro, per una volta, ma interpreta un cazzone che gira in vestaglia, che mangia sempre e che si eccita pensando alle lesbiche. Praticamente sé stesso. Non che mi dispiaccia il fatto che Kevin Smith sia Kevin Smith, anzi, lo amo per questo, ma volevo un assaggio di qualcos’altro.
Bando alle ciance.
A Jennifer Gardner muore il quasi-marito appena prima del matrimonio e deve fare i conti con la propria vita, gli amici, la suocera (la zia stronza di Harry Potter) e i segreti che lui non le aveva confessato. Venire a sapere certe cose sul proprio fidanzato morto la cambia e la rimette in carreggiata. Ora. La trama forse è banale, ma la forza di questo film sta nella semplicità dello svolgimento, negli attori stessi, nell’abbigliamento. Questo film è pieno di gente in infradito, in pantaloncini corti, poco trucco, case disordinate, gesti veri. La Gardner è splendida. Non ho mai visto Alias ma non riesco ad immaginarla agente segreto (o quello che è). La vedo perfettamente inserita nel ruolo di vedova, sensibile e un po’ impulsiva.
Un’altra cosa che mi ha colpito molto è che durante il film mi sono sentita molto vicina a tutti i personaggi, a turno: alcune frasi, alcune situazioni, mi sono sembrate talmente famigliari e già dette che mi sono auto-spaventata (è umano riconoscere subito i propri difetti proiettati sugli altri; com’è naturale che si ricordino i momenti brutti, piuttosto che quelli piacevoli. No?).
Il film è diretto da Susannah Grant. Il nome non mi diceva nulla ma su Imdb ho scoperto che questa donna ha alle spalle svariate perle: In her Shoes, Erin Brokovic, 28 giorni (che avevo anche recensito, d’oh!), Ever after, Pochaontas. Caro Babbo Natale, per favore, da grande posso diventare Susannah Grant? Grazie.
Altro punto da discutere. La protagonista alla fine sceglie di stare con Fritz (no comment sul nome), Timothy Olyphant, che ho già nominato qua e là. Die Hard 4 uscirà ad ottobre in Italia, credo che impazzirò nel frattempo. I cattivi di Die Hard sono sempre CATTIVI, se capite cosa intendo. Qui fa la parte del migliore amico del morto, un po’ ombroso, ma sotto sotto dolce e sincero. Ma a noi, che ce frega? Qui è al suo meglio (tranne la pettinatura da farlocco – molto meglio nature con un po’ di brizzolatura). Aggiungiamolo alla lista dei “Se lo incontro in un vicolo mi faccio stuprare”.
Tutta la sequenza iniziale è molto bella. È il funerale del quasi-marito e l’imbarazzo della situazione è palpabile. I funerali SONO imbarazzanti. È OVVIO che si è tristi per il defunto ma non vedo perché obbligarsi ad andare dai cari della salma a dire STRONZATE: A) perché tanto sono sempre sconvolti che non si ricordano manco dove hanno parcheggiato; B) è OVVIO che se sei lì è perché ci tenevi al morto e ti dispiace che non sia più tra noi. Cristo, quando sono triste/sconvolta/depressa/mestruata ho solo bisogno di stare da sola, lontano dalla gente parlante e soprattutto che crede che il contatto umano faccia bene. Non fa bene un cazzo, ODIO essere toccata. Scusate il cinismo ma per me i funerali sono come San Valentino. Per la Perugina. Insomma, il film mi è piaciuto perché:
- nella semplicità è riuscito a toccare svariati punti nevralgici (oh, anch’io ho un cuore);
- Kevin Smith è il migliore;
- Timothy Olyphant ha dei bicipiti paurosi;
- C’era una cartina di Venezia appesa in casa.
Alcune considerazioni “superficiali”:
- Quando gli attori sono tristi e depressi si siedono sempre in vasca da bagno. Io preferisco sedermi sul water, tirare su i piedi come se fossero ancore e accartocciarmi.
- Nei film lasciano sempre le chiavi di casa sotto il tappetino o dentro al vaso di fiori. Ma da loro, i ladri, non esistono? A parte che costruiscono le case di marzapane, con un soffio vengono giù.
- La gente nei film è sempre curiosa come la merda. Si fermano tutti ad ascoltare dietro alla porta. Retaggi della Commedia dell’arte? Naaaa.


3 commenti:

RED ha detto...

Jennifer Gardner mi piace! ho visto "dare davil" ed "elektra" e lei e' brava; da un paio di settimane mi sto godendo "alias" e anche li' e' una vera sorpresa.Scrivo cio' perche' le sensazioni che tu hai provato vedendola in questo film sono le stesse che provo io guardandola nel ruolo di sydney bristol in "alias", lei spara, corre, salta, stordisce, ammalia, ma e' al ritorno a casa, alla sua vita "normale" fatta di segreti per i suoi amici piu' cari che la sua bravura fiorisce in maniera esponenziale, riesce a farti provare davvero tristezza per la sua condizione di doppiogiochista sul lavoro e anche nella vita,(e poi la serie si apre con la morte del suo quasi marito...)e il suo sguardo molte volte basta a dare una visione del suo stato d'animo.
Un ultimo accenno, lo tengo per Timothy Olyphant, piaciuto in diversi film, atteso in "live free or die hard" (anche se nella mia mente c'e' solo mclaine,l'unico e inimitabile!)e deluso, almeno dall'aspetto estetico, di trovarlo nel ruolo principale dell'agente 47 in "hitman", per ora mi convince zero, ma si vedra' avendo piu' dati sotto mano e magari il film nelle sale.
see ya space cowgirl!

RED ha detto...

Torno a scrivere in questo post perche' mi domandavo, visto che ami e segui kevin smith, se ti e' piaciuto "jersey girl"? Sicuramente non e' all'altezza di un "chasing amy" o di "dogma" ma devo dire che mi ha lasciato un buon profumo addosso, il profumo dei buoni sentimenti, del credere in un progetto per motivi personali e di impegnarsi nel realizzarlo anche se non sara' all'altezza di altri lavori.
Mi chiedevo anche cosa mi dici di "clerks 2", io l'ho adorato, ovvio che nulla sarebbe senza il capostipite, ma e' stata una bellissima sorpresa, ha l'animo sporco graffiato di "clerks" ma la maturita' di "chasing amy", rosario dawson e' stupenda nel ruolo, e non solo perche' e' fottutamente sexy ( ha l'aria della ragazza reale), ma perche' e' davvero la ragazza di cui perderela testa per quella sua testa.(e perdonami il gioco di parole).
hai visto anche la serie animata di clerks? io un episodio ma vedro' di cercarla, deve essere davvero divertente.
Suppongo tu abbia visto kevin smith nel micro ruolo di "dare davil", troppo corto...ma vederlo e' sempre un piacere, per non parlare della comparsata in "scream 3" e del fatto che circa un 10 percento di spettatori sa' perche jay e silent bob si trovano in quello studios...
Ho visitato alcuni link del tuo blog, interessanti, mi ha fatto sorridere malvestite, ti allego due link per due miei blog, scrivo con meno frequenza di te ma quando qualcosa mi colpisce allora li la trovi.

http://www.stronger-than-all.blogspot.com/

http://lazarus-33-hours-later.blogspot.com/

ti saluto con questa mitica frase:

I am the master of the C.L.I.T. Remember this fucking face. Whenever you see C.L.I.T., you'll see this fucking face. I make that shit work. It does whatever the fuck I tell it to. No one rules the C.L.I.T like me. Not this little fuck
[referring to Silent Bob]
none of you little fucks out there. I AM THE C.L.I.T. COMMANDER! Remember that, commander of all C.L.I.T.s! When it comes down to business, this is what I do. I pinch it like this. OOH you little fuck. Then I rub my nose with it...

RED

RED ha detto...

a proposito di will ferrell hai visto "stranger than fiction"? e' molto bello, io ho un debole per will, lo vidi in " anight at the roxbury" e da allora nulla fu come prima!
e cosa mi dici di "melinda e melinda"? lui e' davvero talentuoso!
un abbraccio

RED