lunedì 2 luglio 2007

[Recensione] Go - una notte da dimenticare

Una bella sorpresina.
Go – una notte da dimenticare è uno di quei dvd che trovi a 5 euro nei cestoni, dei quali non sai nulla, ma pensi che se sono finiti nei cestoni, un motivo valido ci sarà (la presenza della signora Cruise potrebbe essere un indizio…). E invece no.
Il sottotitolo italiano fa presumere di sapere già tutto della trama, ma invece ci sono delle svolte impreviste: il film è diviso in tre parti, tre storie intrecciate, che si condizionano e allacciano nell’ultimo segmento (una specie di a+b=c) partendo dal medesimo inizio. Ho provato a fare uno schemino per cercare di rappresentare geometricamente la linea temporale dei vari personaggi, ma visto che sono dotatissima in disegno, è venuta una specie di macchia di Rorschah. Che non avrete il piacere di vedere. In poche parole: una vendita di droga che va a finire male si intreccia con un viaggio a Las Vegas e una coppia di gay infedeli ad un rave, il tutto durante un’epica (e divertentissima) scena finale.
Svariate apparizioni gradite, soprattutto quella di Timothy Olyphant (che ho già nominato nei meandri di qualche post) nella parte del dealer bastardo (ma super gnocco – oh, almeno per me), cosa che gli riesce bene con quella faccia da “lo sai benissimo che sto cercando di incularti ma tanto non ci puoi fare niente”. Quest’estate lo vediamo (io lo vedo di sicuro, voi, arrangiatevi) in Die Hard 4, nella parte del deus ex machina che ce l’ha a morte con il nostro eroe McLane. C’è pure William Fitchner, che sfoggia un fisico pazzesco, nonostate gli ottomila anni. C’è anche la tizia di Ally McBeal, quella che ci prova con tutti. Non ricordo il nome del personaggio, tanto mi sta sul cazzo. C’è Scott Wolfe, che mi ha fatto venire un infartino perché non lo vedevo da minimo dieci anni. Ricordo che quando trasmettevano Party of Five (un telefilm tristissimo, dove cinque orfani tiravano a campare), lui interpretava il liceale, ma aveva più di trent’anni, secondo Top Girl o Cioè. Ne rimasi sconvolta.
Il titolo “Go”, è la parola chiave di tutti gli episodi, anche se bisogna stare attenti a coglierne il significato, dato il doppiaggio e alla sottigliezza della sceneggiatura.
Sembra un film scemo, le basi ci sono, ma come altre perle, si nasconde bene tra il marasma di commedie dalle trame insulse e identiche. Anche se resto dell’opinione che Kathy Holmes vada soppressa, checchè se ne dica. Povera Suri.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

alla fine ne ho letta naltra
ahha e non firmo
cmq sembra carino il film...boh

Anonimo ha detto...

Se ti piacciono i film con più storie che si intrecciano e 300 ti ha appasssionato, ti consiglio di vedere "Sin City" ... molto molto carino :)

RED ha detto...

Mi ha proprio incuriosito questo film, ho un ricordo vago della copertina...credo che lo cerchero' col mulo e poi lo vedro'.Rimango pure io della stessa idea tua su katie holmes, e poi fosse solo il lato "actress", ci si mettono anche le storielle da paura della famiglia cruise a far piegare l'ago dalla nostra.
se non l'hai visto penso potrebbe piacerti "pieces of april" con Natalie Portman, davvero bello.
un saluto

RED

RED ha detto...

scusa valentina, retifico, "pieces of april" e' con katie holmes!!! lapsus precedente e mi sono fatto fregare...forse perche' e' un film che mi e' piaciuto molto, anche se con la holmes.
comunque se ti va guardalo, magari puo' risollevare le sorti della piccola holmes.
see ya spacecowgirl!

RED

MrsWinchell ha detto...

argh! lei ha la prerogativa di infilarsi in film che mi piacciono (come tante altre sgualdrine o bellimbusti)... vogliamo parlare di Batman Begins? Per fortuna l'hanno sostituita per The dark knight...

RED ha detto...

gia', in batman begins e' davvero imbarazzante rispetto alla profondita' di un alfred, gordon o anche il barbone che si prende il cappotto di bruce wayne...che tristezza, era meglio se non si fosse mai mossa da dawson creek.
see ya!

RED ha detto...

Ieri sera ho visto "GO" dopo aver letto la tua recensione ed aver affidato il tutto al "mulo", e sono rimasto piacevolmente sorpreso, la storia sminuzzata dai punti di vista dei vari personaggi e' il fattore che ho preferito anche quello che meno mi aspettavo (bella sorpresa!), il papa' propietario dello strip club e' fantastico, e anche Timothy Olyphante' carino, speravo di avere anche la sua parte di storia un po' piu' completa, ma va bene lo stesso.
insomma una serata divertente, grazie del consiglio.
a questo punto cerchero' anche "il club dei cuori infranti" non avendolo visto ed avendo amato tanto "garden state".a presto MrsWinchell.