venerdì 3 agosto 2007

[Recensione] The sisterhood

Il film più ignobile, imbecille, insulso, inutile, offensivo (all'intelligenza degli spettatori) della storia del cinema. E sto usando solo eufemismi gentili. Preferirei sorbirmi tutti i film di Muccino a ciclo continuo con gli spilli negli occhi modello Arancia Meccanica, piuttosto di rivedere una singola scena di questa sottospecie di aborto malriuscito.
Comincia come comincia una buona parte di film porno: musica tecno di bassa lega, fumo finto, l'inquadratura di due che si sollazzano su un letto di velluto rosso e nero (lui manco si toglie i calzini.... eh, il verismo!). Dopo qualche minuto di strusciamento, ci si chiede quanto manca perchè il tizio biondastro tiri fuori un pisellone da paura, ma niente. Appare una figura mascherata (con in testa una palla da bowling luccicante) che comincia a rincorrere la tizia, in mutande, per tutto il campus (e qui si vede che l'Actor studio ha dato i suoi frutti... marci). La malcapitata si spaventa talmente tanto che si butta da un palazzo.
Tagliano ad un tempo diurno indefinito, dove si vede una ragazza (anch'essa bionda con due immani sopracciglia NERE) che viene depositata all'entrata di un bungalow sulla spiaggia. E' il dormitorio del college... appena entrata in stanza arriva la sua compagna che si dimostra una bella stronza con un fidanzato rompicazzi. La bionda è la nuova studentessa che tutti guardano dall'alto in basso (non capisco come mai succeda sempre nei film che quando c'è qualcuno di nuovo viene trattato come una merda, o semplicemente riesce a spartire le acque della folla del corridoio... mah!). Nel background si cominciano a notare loschi figuri dotati di occhiali da sole neri: non sarà mica una scuola per ciechi?!! La nostra eroina fa conoscenza del nerd del caso: nerd sì, ma decisamente carino. Il tipico "basta mettere un paio di occhiali addosso a qualcuno per farne uno sfigato". Con la scusa "Eh ma io sono uno serio, voglio studiare" iniziano a frequentarsi. La prima lezione è psicologia, dove la professoressa fa una banalissima presentazione sulla storia della materia. Dopo circa cinque secondi, dietro alla sua schiena, un pennarello comincia a volare e a comporre il nome della protagonista sulla lavagna. Ma ovviamente nessuno lo nota. La tipa esce col nerd e cominciano a fare discorsi triti e ritriti sull'immortalità ("Io vorrei vedere i cambiamenti", "Non mi va di vedere i miei cari morire" (cioè, la vita normale?)). Durante una scena stereotipata, "divento triste-abbasso gli occhi-lacrima-devo ricominciare a vivere, ora"", si scopre che i genitori della ragazza sono morti in un incidente un mese prima, e lei, approfittatrice, si è pagata gli studi con l'assicurazione. La compagna di stanza sembra un fan del signore degli anelli davanti ad una foto di Liv Tyler con le orecchie a punta mentre parla della confraternita "in cui vuole entrare da anni" (ripetente?), chiamata BAT (Beta alpha tau, una confraternita esclusivissima di supergnocche). Cerca di trascinare la nostra giovane protagonista ad una festa, ma lei rinuncia, perchè deve studiare. Mentre studia, le si incrociano gli occhi e spara della luce viola dalle pupille... vedi cosa vuol dire studiare di sabato sera? Si reca poi dalla prof, che le fa dei test psicologici per confermare il fatto che abbia dei "poteri" (per tutto il film si parla di poteri ma non spiegano mai che cazzo siano sti poteri... legge nel pensiero? sposta gli oggetti? sa parcheggiare dritta?). La docente la incita ad entrare nella confraternita per aiutarla a tenerla d'occhio, visto che sospetta le membre di aver combinato il fattaccio della tizia lanciata dal tetto.
Christine esce con il ragazzo suddetto, il quale, con un candore degno di Candy Candy le dice "Non ho mai visto i dormitori femminili. Sai, non ho frequentato molte ragazze, penso solo a studiare. Mi conservo per il matrimonio" e appena entrato dalla porta, le molla un bacetto modello asilo. Tutto fumo e niente arrosto, eh?
La compagna di stanza continua a tessere le lodi della confraternita e al grido di "Devo diventare una BAT (...tona, aggiungerei io)" la convince ad andare ad una delle loro famigerate feste. La presidentessa, Devin, punta tutto sulla POPOLARITA' (come ogni film ambientato in ogni livello della scala scolastica USA) per cercare di convincere la biondina ad unirsi a loro. La tirata deve sortire gli effetti voluti, perchè la biondina comincia a vestirsi di nero e a portare degli occhiali da sole degni di Maria Callas. Devin e le altre la convincono a partecipare ad atti sessuali lesbici con le seguenti parole "Non dimenticare che devi godere di ogni goccia di piacere" e troiate simili. Lei ci sta e comincia il puttanaio (ovviamente su schermo non si vede manco un capezzolo...). Cominciano anche i deliri su sangue, luce, tenebre, controllo, potere, l'inferiorità dei maschi, il mondo dei morti... aspettando l'iniziazione, che FATALITA' avverrà nella prima notte di luna piena.
Non si sa come, il nerd, viene irretito da Devin (che lo lascia tutto spettinato e sgarruppato... altro che matrimonio!), e la bionda si ingelosisce. La professoressa le racconta di appartenere ad una stirpe di "Guardiani della luce", che Devin ha 400 anni e che è immortale (ma va?). Inoltre Devin ha ucciso i genitori di Christine, quelli BIOLOGICI, bada bene, lei è stata adottata! Carramba! L'iniziazione si avvicina e l'insegnante le da un foglietto spiegazzato dicendole "devi recitare questa formula durante il rito". Il rito avviene in un pittoresco gazebo nel giardino della confraternita. Le iniziate entrano in una bara e Devin le morde sul collo (uh-uh!) ma quando tocca all'eroina, lei non si fa fregare e pronuncia questa antichissima formula potentissima "Sei la figlia del male, basta con le tue atrocità"... l'Esorcista a lei gli fa un baffo! Poi arriva la docente che le pianta una trave nel petto. E scoppia. E vissero tutti felici e contenti.
Io non so di chi sia sto film, ma vent'anni di lavori forzati in Siberia, mi sembra più che appropriato per il regista, ma soprattutto a chi ha dato l'ok ad un progetto così... così... Cristo, ho finito gli aggettivi snob per dire "DI MERDA"...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

neanche la scena lesbo merita? :P è proprio un film merdoso allora XD

Anonimo ha detto...

Mamma mia quanta mestizia in questo film...
Si sfiora il fondo eh?

A proposito, ieri ho visto Lady in the water e mi è piaciuto parecchio.. Tu l'hai visto? Se sì che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Eheheh, non esagerate : il film è brutto parecchio, ma c'è di peggio : ad esempio Vampires Vs. Zombies Di Vice D'Amato !!!
Provare per credere...

Francesco ha detto...

Questo articolo dovevo leggermelo prima... ma da circa un minuto è ahimé troppo tardi: ho appena finito di vedere il DVD.
Non che ci sia voluto molto, dato che accelerando opportunamente le scene finto lesbo degne di un documentario sulla vita delle foche e l'inutile pletora di fotogrammi in flashback tutto riesce a scorrere via in qualche decina di minuti, eppure l'unico istante che non si rimpiange è quello in cui si chiude l'astuccio per restituirlo per sempre alla videoteca.
Purtroppo non c'è nemmeno qualche forma di feticismo per il trash cinematografico a cui appellarsi per riuscire a scovare qualcosa di perversamente attraente in un solo fotogramma.
Non si può trovare nessuna scusante nemmeno sul fronte dell'impegno dato che sul set nessuno si è nemmeno dato la pena di togliere non solo i calzini del tipetto arrapato della prima scena, ma nemmeno quel 70% di foglie morte che penzolano dalle misere piante ingiallite di pothos che appaiono ripetutamente sullo sfondo di diverse scene, nè in post produzione a nessuno è saltato in mente di correggere le bruciature da sovraesposizione che deturpano ulteriormente almeno metà delle cosiddette inquadrature.
L'unico uso potenzialmente appropriato della pellicola sarebbe come supporto audiovisivo per spiegare ad un bambino il significato della parola "dilettantismo", ma il rischio di determinare nel fanciullo una confusione a lungo termine tra questa e le troppe altre qualità negative della pellicola induce a preferire anche per questo scopo il ricorso ad altri esempi, forse non altrettanto incisivi ma sicuramente meno destabilizzanti. Amen.

Anonimo ha detto...

Però poteve essere peggio....
Poteva anche lavorarci Raul Bova..!!

xhilda brati ha detto...

ok ho visto questo film, se così si può chiamare, casualmente. Quello che mi chiedo e chi e che spende soldi per fare film di questo genere... ehy comunque molto bella la recensione sopra!