martedì 19 giugno 2007

[Recensione] L'ultima profezia

Che genere di film può essere uno con queste battute? Sicuramente uno mooooolto scadente.
“Stai dicendo che abbiamo un angelo morto in frigo?!”
“Mai fidarsi di un fottuto angelo!”
“Riconosco sempre l’odore di cimitero”
“Mentre il paradiso è chiuso, l’inferno è sempre aperto. È aperto anche a Natale!”
“Questo ti farà male”
“Va’ all’inferno!” “In paradiso! E non sbagliare codice postale”
“Che cosa ami tu?” “Fracassarti la testa”
“Lo sai cosa c’è di bello in questo tipo di conversazioni? Che non dovrai mai rifarle”
“In fondo è tutta una questione di fede”
Uno comico-demenziale? NO! Un action movie à la Bruce WilliS? NO! Un mafia-movie? NO!
L’ultima profezia è bensì un thriller esoterico con la morale; l’ultima parola del film è “Umanità”. Questo dovrebbe coprire la parte “sceneggiatura”.
Per quanto riguarda la trama… Una voce fuore campo ci spiega che lassù c’è un po’ di casino tra angeli e demoni (che sono angeli rinnegati, quindi si confondono pure loro). A Dio serve un’arma più potente e manda Gabriel a succhiare l’anima di un ex nazista cannibale (che colleziona scalpi umani, yuhoo), ma viene battuto sul tempo da un (meraviglioso) angelo dai capelli rossi che nasconde l’anima nel corpo di una bambina. Gabriel quindi si lancia alla ricerca della bamboccia. Nel frattempo lascia una scia di morti sulla quale indaga un poliziotto, ovviamente con la crisi mistica. Sul cadavere di uno che assomiglia a Ozzy, trova una bibbia con un capitolo in più. Oh oh. Apre una pagina a caso e trova un simbolo che è anche la forma di una cicatrice del cadavere. Fa due più due e capisce di trovarsi di fronte alla seconda guerra angelica. Segue anche lui le tracce che portano alla bambina, ora posseduta (che racconta una storiella sui cinesi che non sanguinano come noi, simpatica). Lui ci arriva prima del cattivone e la portano dallo sciamano per farla esorcizzare. Appare Satana. Si mettono d’accordo e Satana mangia il cuore di Gabriel. Vissero tutti felici e contenti (il poliziotto si smandruppa la maestrina).
Ci sono un sacco di punti poco chiari: perché Gabriel non può teletrasportarsi nei vari luoghi invece di trovare un aiutante che sappia guidare? Perché l’angelo dai capelli rossi e Gabriel hanno lo smalto azzurro e Satana rosso? Perché hanno lo smalto, soprattutto? Perché Satana è vestito da prete? Perché i personaggi dei film si affezionano tra loro così velocemente? (dopo trenta secondi di film il poliziotto dichiara “Farò di tutto per salvare questa bambina!”) Perché gli angeli chiamano gli umani “scimmie parlanti”? Perché gli angeli appaiono SEMPRE appollaiati su un muretto come Batman? Perché i due protagonisti davanti alla visione di un cadavere impalato reagiscono come se stessero scegliendo tra due marche di tonno al supermercato?
E’ un film del 1995 anche se sembra un prodotto purissimo degli anni ottanta, visto il trucco scadente, i dialoghi imbecilli e la totale inutilità del film intero.
La mia visione però, aveva però un obiettivo. Vedere Viggo Mortensen nei panni di Satana. Appare appollaiato su un mucchio di mattoni, ruggisce (eh?!), canta un motivetto romantico (eh?!), rosicchia una rosa (eh?!). Qui la prova in motion che non l’ho inventato. Tutto sommato i suoi venti secondi di performance non gli fanno perdere lo smalto di perfezione che ha assunto nella mia mente (infatti stanotte l’ho sognato… gnam!) e il suo accento contaminato potrebbe veramente essere quello di Satana, visto che dubito che Satana abbia un accento, appunto.
Adam Goldberg è il primo aiutante di Gabriel. E chi cavolo è Adam Goldberg? È uno che ha fatto milioni di film che tutti abbiamo visto ma del non c’eravamo mai impegnati a impararne il nome.
Christopher Walken interpreta Gabriel, l’angelo con le manie di potere. Non avevo mai notato che assomigliasse così tanto al cantante degli Hardcore Superstar. E che avesse una bocchetta così carina. E un toupè, purtroppo non altrettanto carino.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Oddio.. Devo vederlo, riderò tantissimo! ^__^

Anonimo ha detto...

Dimenticato Glenn. GLENN.GLENN.GLENN.GLENN.Glenn:((

Anonimo ha detto...

Cmq non è a Dio che serve l'anima, ma a Gabriel che vuole 'mettersi per conto suo'.
Alla luce di ciò complimenti per la recensione...

Polline ha detto...

Capisco che il post è un po' vecchiotto, sono capitata per caso da queste parti e non ho potuto fare a meno di commentare.
L'ultima profezia è un film fantastico, che hai visto o ti hanno raccontato male.
I Dio non c'entra nulla, non compare , non viene nominato, non agisce nel film. Gabriel è invidioso degli umani, creature predilette dal Signor e fa tutto di sua sponte. Tra l'altor a partire da Dogma, potrei citartene un mare di film che ne hanno tratto ispirazione.
Ora rispondo punto per punto ai tuoi dubbi.
1)Gli Angeli non si teletrasportano, quello è l'equipaggio di Star Trak, al massimo volano, ma farlo in città potrebbe dare nell'occhio.
2)Davvero trovi che sia importante sapere il colore dello smalto? John Doe ce l'aveva nero...
3)Satana è solo vestito in modo elegante.
4) Non mi pare prerogativa di questo film, probabilemente, perché come qusti tutti i film dura 90 minuti. Sul Titanic (record d'incassi fino all'uscita di Avatar) si innamorano in dieci scondi e alla fine lui si sacrifica per lei!
5) Forse perché gli umani derivano dallle scimmie? Ho già detto dell'invidia di Gabriel per l'anima che noi abbiamo e loro no?
Le altre due domande mi paion buttate lì per fqrsi due riusate! :)

Ancora un paio di cose, il poliziotto non è superman e non intuisce al volo cosa accade dal libro nelle mani di Ozzy ( che poi come faccia un asiatico a sembrare Ozzy, non l'ho capito) aveva studiato da prete e il giorno in cui avrebbe ricevuto i voti una visione lo ha fatto desistere. La visione -guarda un po'- del cielo con le porte chiuse, perché gli angeli erano in guerra.

Ho visto il film una decina d'anni fa e non riesco a essere più precisa, ma tra le frasi che hai citato in maniera negativa, hai dimenticatro la migior frase horror di tutti i tempi. Dato che l'ha pronunciata proprio Viggo nei panni del maligno, credevo che l'avresti notata.
"ricordi quando da piccolo pregavi in ginocchio accanto al letto? poi satlavi su di corsa, credevi che io fossi lì sotto. E io c'ero!"
un capolavoro.