lunedì 21 maggio 2007

[Recensione] Blade 1


Nei primi dieci minuti di film vorresti prendere il protagonista a calci sullo scroto, fargli patire le peggiori pene dell'inferno, come per esempio fargli fare la maratona di New York sui tacchi 12, grattugiarlo partendo dai piedi, chiuderlo in una stanza con Paris Hilton e farlo andare in giro senza mutande. Questo solo nei primi dieci minuti. Il resto è peggio. Un personaggio decisamente di Merda, con la M maiuscola. Bisogna rispettare anche la Merda, magari si offende. Borioso, antipatico, sbruffone, insopportabile.
Una sceneggiatura orripilante, con battute che non farebbero ridere nemmeno un dodicenne con la maestra di sostegno. Ma c'è un dubbio. Una quisquiglia, un neo in tutto ciò. La sceneggiatura è di David S. Goyer. Uno dei massimi esperti di cinema fumettistico e il creatore di Batman Begins (e del prossimo Batman), Dark city, il prossimo Magneto... Lui, un così compito ometto che potrebbe essere il mio vicino di casa che pota le siepi alle otto di domenica mattina. Una faccia così simpatica, semplice, cordiale e soprattutto ricoperto di tatuaggi (se per sbaglio gli si alza la manichina). Morale della favola: DAVID S. GOYER... TI SEI BEVUTO IL CERVELLO???
Anche la musica fa decisamente CAGARE. Un misto di house, tecno, industrial... 'na schifezza peggiore non esiste.
Un film decisamente da evitare. Si può provare a vederlo senza audio, ma forse è peggio.
Wesley Snipes non sa recitare, ma non è questo il fatto più scabroso. Ciò che mi ha tolto il sonno è la sua estrema somiglianza a Grace Jones. Terribile paragone.
La trama è banale, la solita eroina rinconglionita che si appiccica alle chiappe dell'eroe (eroe, beh, parola grossa) e al posto di starsene in un angoletto a fare l'uncinetto, rompe i coglioni. Il solito inventore deluso dal mondo, dalla società, licenziato malamente, che si mette ad aiutare l'eroe aggratis. I cattivi sono, come da regola, stupidi come la morte e ignoranti come capre. Ma non è finita qui.
Effetti speciali pessimi, come sempre, fatti col Paintbrush di Windows 3.1.
I costumi: quello di Blade sembra un corpetto per la scoliosi, io mi vergognerei ad andare in giro così.
Gli scenari: gli appartamenti di New York dei film sono tutti UGUALI. Questo film ovviamente non poteva scostarsi dalla banalità più profonda, essendo il campionario di luoghi comuni più completo mai visto.
La regia: caotica, senza senso... giusto per fare i fichi con la macchina da presa.
Il trucco: manco io riesco a fare delle cose così. I vampiri sono caratterizzati da uno spesso strato di fard bianco, di una qualità a dir poco dozzinale, nemmeno quello che si trova nel Cioè è così scadente.
La presenza di Stephen Dorff è irritante. Un uomo che non si è accorto di aver fallito e di non essere riuscito a sopravvivere agli anni novanta, diventando un clone fatto male di Johnny Depp. Anche qui si sprecano le ovvietà. E' cattivo? Allora deve avere dei tatuaggi. Tatuaggi che addirittura Totti si veregognerebbe a portare.
Ho duvuto guardarlo in tre tranche perchè proprio non ce la facevo. Mea culpa, fondamentalmente. Volevo vedere Blade 2, per cui mi sono costretta a vedere anche il primo, giusto per non perdere pezzi di trama (quale trama?). Ho perso la voglia, il secondo non l'ho ancora visto. Anche se mi uccide la curiosità di vedere un altro film di Del Toro.
BLADE: una ciofeca da evitare.
Unica nota positiva: c'è una simpatica Merda umana ad un certo punto del film (non ricordo quale, ero presa dal vortice spazio temporale che si crea guardandolo, cominciavo a sperare di stare dormendo e di svegliarmi nel 2009 in Cina). Un uomo pouf. I pouf quelli fatti a sacco, quelli che se ti butti sopra ti scaraventano a destra o a sinistra e non c'è verso di domarli. Peccato per la voce da Titty. E per averlo già visto in Seven.
Ripeto, io non so nulla di fumetti. Ma se qualcuno mi viene a dire che il film riprende perfettamente il fumetto... beh, vuol dire che anche il fumetto fa vomitare.

PS: cameo di Tracy Lords.

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