martedì 15 maggio 2007

[Recensione] Pearl Harbor

Non riesco a capire perchè tutti hanno sputato sopra a questo film. Non è niente di fondamentale, ma nemmeno una schifezza. Sai già come va a finire a livello generale, l'unica cosa che ti spinge ad andare avanti con la visione è sapere chi dei due protagonisti si aggiudica la gnocca di turno e se sopravviveranno all'attacco finale.
Gli effetti speciali sono ovviamente ottimi, se non ci fossero quelli, il tutto risulterebbe noioso. Mi immagino gli attori recitare davanti a cartonati e aerei giapponesi mossi da fili poco invisibili. all'inizio ho pensato che gli effetti fossero un po' plasticosi ma poi mi sono ricreduta. Michael Bay è massiccio. Riesce troppo bene a orchestrare cast numerosi e centinaia di comparse.
Ben Affleck mi è sembrato un po' ridicolo nell'imitazione dell'accento texano, troppo forzato. Ben è un attore che non mi dispiace, ma allo stesso tempo non mi sono mai preoccupata di approfondire la sua filmografia. Sbaglia costantemente ruoli, secondo me. Ha fatto una sfilza di semi-commedie idiote (non le semi-commedie idiote belle, quelle squallide), qualche poliziesco (poco credibile), qualche drammaticone (già meglio) e... Daredevil. Un film supereroico molto sottovalutato.
Hartnett almeno ha la decenza di sfumare l'accento. Joshino almeno è capace di farlo, un accento, senza sembrare una caricatura di uno spettacolo comico di categoria zeta. L'abbiamo visto fare l'inglese del nord in Blow dry, l'accento che io chiamo "MI MUM" (per motivi troppo imbarazzanti, che non starò qui a spiegare), infatti ci sono cascata in pieno credendo che fosse inglese. Da lì ho cercato biografia e filmografia e toh, non è inglese. Proprio per niente. (Sì, mi rendo conto che i miei post sono praticamente delle sviolinate a Josh Hartnett... ma va bè, saltate qualche riga).
Pearl Harbor è molto emozionante, ti colpisce un senso di impotenza, il senso di impotenza delle catastrofi cinematografiche. La paralisi dei sensi che capita anche nella vita vera, quando ci si sente come un animale davanti ai fari di una macchina, per dire una banalità eccessiva. Non puoi fare niente, non sei capace di reagire. Appunto per questo mi sono piaciute le scene ambientate in infermeria dove le donnine di turno devono arrangiarsi con qualsiasi cosa capiti sotto mano per tamponare, marchiare, salvare. I primi trenta minuti sono anche divertenti.
Per la prima volta (prima che ci pensasse Clint) viene mostrata anche la prospettiva Giapponese, trattando con rispetto e dipingendoli come altrettanto coraggiosi e strateghi. Chissà. Non voglio fare del revisionismo storico, solo revisionismo. Cinematografico.
Altra osservazione: i film di guerra sono tutti uguali. Chissà perchè. Teoria: i film di guerra sono tutti uguali perchè ci recitano gli stessi attori. Prova a favore: Josh Hartnett, Tom Sizemore, Ewen Bremner, William Fitchner recitano sia in Pearl Harbor che Black Hawk Down. Prodotti entrambi da Bruckheimer. Un po' di fantasia no?... Ci sono così tanti attori in cerca di lavoro...
Jennifer Gardner fa una piccola particina, purtroppo. Non che mi piaccia come attrice, la trovo semplicemente bellissima, anche qui con pettinatura anni '40 e occhiali da nerd. Mi chiedo: lei e Ben Affleck si erano visti e piaciuti qui o solo dopo in Daredevil?

Nessun commento: