lunedì 28 maggio 2007

[Recensione] Eliminate Smoochy


Un film decisamente assurdo, ma c’era da aspettarselo visto che parla di un rinoceronte rosa. O anche solo per la parola Smoochy nel titolo, altamente Kevin Smith-iana. Smooooochy (boochie).
Satira sui programmi per bambini e per le sottotrame potere-soldi-donne. Come in tutti gli altri ambienti, quindi niente di nuovo.
Protagonista Smoochy, una specie di tenerone senza il tormentone “popi popi”. A riempirne il costume di gommapiuma è Edward Norton. Edward – Tyler Durden – Norton? Cooooooooosa??? (sto solo immaginando le vostre reazioni). Questa è proprio bella. Non avevo nessunissima voglia di vedermi un film del genere ma la curiosità, si sa, ha ucciso il gatto e anche se non sono un gatto, beh, lasciamo stare. Dicevo. Edward Norton è altamente facile da immaginare con una svastica tatuata sul (notevole) bicipite, o come avvocato di Larry Flynt, come pazzo bi-polare, come marito geloso, come prete timidino, addirittura come fidanzato di Courtney Love (argh) ma come star di un programma per bambini che canta canzoncine sulla soia, sulle foche e sul volere bene ai patrigni, NO. Decisamente NO. Ma nemmeno nei miei peggiori incubi (e visto che i miei sogni cinematografici si avverano sempre… vedi scene omosessuali Robert Downey jr+Tobey Maguire). E invece, è perfetto. È uno sfigato vegetariano perfetto. È un buono buonista, fa del bene senza volere niente in cambio, canta canzoncine che manco ai centri estivi si sognano di cantare (naturalmente vederlo in italiano perde moltissimo, visto che le parole delle canzoni sono divertentissime, come quella che canta nella clinica di recupero per i drogati, intitolata, "Death to smacko”). È assurdamente innocente, è scandalosamente perbene. Ogni tanto fa vomitare, è talmente stucchevole.
Non so perché sovente gli attori escono di senno e fanno un film assurdo come questo. Forse perché il regista-produttore-sceneggiatore-tecnico del suono è il cognato-cugino-suocero-vicino di casa? Boh! Fatto sta che accade, eccome.
Beh la trama non è niente di particolare: un ex idolo infantile vuole vendicarsi sul personaggio del momento, ne scaturiscono travestimenti, rapimenti (fotonica la scena del convegno di nazisti), mafia irlandese, sparatorie, scambi di persona.
Robin Williams interpreta la sboccatissima nemesi del protagonista, con una performance nella media, senza picchi, con le sue solite vocette (perse nel mare del doppiaggio), mossette e tic (per la serie: andare in pensione,no? Apri una catena di fast food, va’). Chissà come sono in lingua originale certe espressioni come: “quella specie di omosessuale nazista”, “Figlio bastardo di un ippopotamo”, “razza di muppet infernale”, “teletubby illegittimo”, “figlio di puttana imbottito”…
Non sapevo dell’esistenza di questo film, poco pubblicizzato o proprio per niente, da noi, lanciato abbastanza bene negli Usa (il sito è fantastico). Questo wallpaper è delizioso. Mi sembra di averne letto l’esistenza in qualche recensione che parlava del ruolo più assurdo di Edward Norton (che in realtà non è questo, bensì l’uomo mascherato de Le crociate - pareva brutto lasciare Kingdom of heaven?- ruolo tra l’altro non accreditato).
Nel cast anche Denny DeVito, Catherine Keener (lei sì che mi piace un sacco, i suoi personaggi sono sempre gelidi) e Jon Stewart (grande, grandissimo comico americano).
Non so se consigliarlo o meno, piacerebbe sicuramente ai fan di Norton, che alla fine, poliedrico lo è, anche se non gli piace che si dica in giro ;) .

Nessun commento: